TERAMO – Pesce congelato spacciato come fresco nel menù del ristorante. Per questo è stato denunciato per frode un ristoratore di Giulianova finito nella rete dei controlli su tutta la filiera della pesca condotta dalla Guardia costiera nell’ambito di un’operazione partita dalla direzione marittima di Pescara chiamata Polmar Due”. Il ristoratore si è beccato insieme al titolare di un altro ristorante, sempre di Giulianova, anche una multa per mancanza di documentazione sulla “tracciabilità del prodotto ittico” per un totale di 2500 euro. A entrambi i militari, guidati dal comandante Sandro Pezzuto, hanno sequestrato 120 chili di pesce di dubbia provenienza pronto a essere servito ai clienti. I controlli capillari lungo tutta la costa abruzzese sono stati eseguiti dalle unità da pesca, fino ai punti di sbarco, nei mercati ittici e nei centri di distribuzione, con una attenzione particolare alle pescherie. Una è stata difatti sanzionata per la mancata registrazione sul sito del Ministero delle Politiche agricole e forestali. L’intera operazione, che ha portato a multare complessivamente gli illeciti per 5mila euro, è stata condotta in collaborazione col servizio veterinario dell’Asl di Teramo.Nell’ambito delle ispezioni, arrivate fino a Vasto, sono stati eseguiti 122 controlli, con 20 sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 18mila euro.
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